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Il gusto proibito dello zenzero
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Ford, Jamie - Ford, Jamie

Il gusto proibito dello zenzero

Milano : Garzanti, 2010

Abstract: Seattle. Nella cantina dell'hotel Panama il tempo pare essersi fermato: sono passati quarant'anni, ma tutto è rimasto come allora. Nonostante sia coperto di polvere, l'ombrellino di bambù brilla ancora, rosso e bianco, con il disegno di un pesce arancione. A Henry Lee basta vederlo aperto per ritrovarsi di nuovo nei primi anni Quaranta. L'America è in guerra ed è attraversata da un razzismo strisciante. Henry, giovane cinese, è solo un ragazzino ma conosce già da tempo l'odio e la violenza. Essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai, a parte quei pochi momenti fortunati in cui semplicemente viene ignorato. Ma un giorno Henry incontra due occhi simili ai suoi: lei è Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l'aria timida e smarrita. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All'inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano. Ma, giorno dopo giorno, il loro legame si trasforma in qualcosa di molto più profondo. Un amore innocente e spensierato. Un amore impossibile. Perché l'ordine del governo è chiaro: i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, agli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, anche a sfidare i pregiudizi e le dure leggi del conflitto.

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Utente 96
21 posts

Gli anni '40 e gli anni '80 si alternano nel libro in modo armonico. L'età della giovinezza e l'età dei ricordi si intrecciano in modo perfetto. Uno stupendo libro, molto coinvolgente. Non voglio aggiungere altro, tranne che vi consiglio di leggere anche l'intervista all'autore Jamie Ford, riportata in fondo al libro, dalla quale ne traspare la vera essenza, il gusto...proibito dello zenzero.

Utente 105
13 posts

Libro bellissimo, da leggere per la sensibilità e delicatezza con cui affronta temi angoscianti quali il razzismo e la guerra. Racconta una pagina di storia da una prospettiva diversa, attraverso gli occhi di un ragazzino che, ovunque si trovi, si sente sempre fuori posto... é la storia di un'amicizia vera, che nonostante gli ostacoli rimane come impronta indelebile per tutta la vita del protagonista...
 

Anna Veronesi
65 posts

Un libro affascinante che racconta un pezzo di storia poco conosciuta attraverso gli occhi di due adolescenti, intervallati dai pensieri dello stesso protagonista adulto, che rivive la propria storia per farla conoscere al figlio.
Sullo sfondo le immagini di un'America alle prese con una subdola forma di nazionalismo e le note struggenti del jazz....
Da leggere assolutamente

Mauro Pironato
254 posts

Davvero un buon libro: squarcia il velo di omertà su un brutto episodio di razzismo negli USA durante la seconda guerra mondiale, ma con una delicatezza che lascia un buon gusto di speranza.
Ottima la scrittura e la scelta dei tempi di racconto!

Libro bellissimo, coinvolgente, emozionante.
Apre uno squarcio su problematiche mai affrontate nei nostri libri italiani di storia.
Sicuramente da leggere

Questa, secondo me, prima di tutto, è una storia d'amore.
Prima degli eventi, prima della guerra, prima del razzismo.
E' una storia d'amore.
Un amore pulito, giovane, buono, forte, fortissimo.
Gli occhi non si staccano dalle parole di questo libro fino all'ultima pagina. Ami con Henry, soffri con Henry.
Anch'io consiglio questa lettura a tutti. Davvero.

Daniela Ambrosi
271 posts

una dolce storia d'amore e amicizia sullo sfondo di un'America razzista e plagiata dal terrore che prevale ancora oggi come nel primo novecento, libro scorrevole, mi aspettavo qualcosa di più nel finale, lo comsiglio.

libro bellissimo, una bella storia d'amore tra realtà e finzione

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