Più italiano ed europeo che americano, pone al centro del proprio interesse temi di attualità politica, sociale o storici.

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Alma
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Libri Moderni

Manzon, Federica

Alma / Federica Manzon

Milano : Feltrinelli, 2024

I narratori

Abstract: Federica Manzon scrive un romanzo dove l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov’è la nostra casa. «Con Alma Federica Manzon conferma nuovamente la forza della sua penna, una scrittura fine capace di vertigini liriche e di una vividezza rara, che restituisce l’intensità dei temi del romanzo.» - Francesca Peligra per Maremosso Tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre. Un uomo senza radici che odiava il culto del passato e i suoi lasciti, un padre pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse là nell’isola, all’ombra del maresciallo Tito “occhi di vipera”. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita. Ritrova la bella casa nel viale dei platani, dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni, custodi della tradizione mitteleuropea, dei caffè colti e mondani, distante anni luce dal disordine chiassoso di casa sua, “dove le persone entravano e se ne andavano, e pareva che i vestiti non fossero mai stati tolti dalle valigie”. Ritrova la casa sul Carso, dove si sono trasferiti all’improvviso e dove è arrivato Vili, figlio di due intellettuali di Belgrado amici di suo padre. Vili che da un giorno all’altro è entrato nella sua vita cancellando definitivamente l’Austriaungheria. Adesso è proprio dalle mani di Vili, che è stato “un fratello, un amico, un antagonista”, che Alma deve ricevere l’eredità del padre. Ma Vili è l’ultima persona che vorrebbe rivedere. I tre giorni culminanti con la Pasqua ortodossa diventano così lo spartiacque tra ciò che è stato e non potrà più tornare – l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente respirata all’ombra del confine – e quello che sarà.

Wonder. White bird
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Libri Moderni

Palacio, R. J. - Perl, Erica S.

Wonder. White bird / R. J. Palacio, Erica S. Perl ; traduzione di Marco Astolfi

Firenze [etc.] : Giunti, 2024

Abstract: Una giovane ebrea, un villaggio nel cuore della Francia, una vita da favola minacciata dall’ombra del nazismo, che si fa sempre più ingombrante, fino a distruggere ogni senso di normalità. Poi la fuga, la paura, la lotta per la sopravvivenza, la perdita e l’amore, il potere della gentilezza, unica luce in un mondo che si era fatto di tenebra. Sara Blum vive una vita idilliaca con i suoi genitori a Vichy, in Francia. Ma il suo mondo crolla quando l’occupazione nazista separa la famiglia e costringe la giovane ragazza ebrea a nascondersi. Il suo compagno di classe Julien e la sua famiglia rischiano tutto per assicurarsi la sua sopravvivenza e, insieme, Sara e Julien riescono a trovare la bellezza in un mondo segreto di loro creazione. L’emozionante e coinvolgente racconto di Grandmère, la nonna di Julian, del suo doloroso passato e di Julien, quel ragazzo che lei e i suoi compagni evitavano, e che divenne il suo salvatore, nonché migliore amico. Una storia indimenticabile, in cui l'autrice, ancora una volta, ci dimostra come la gentilezza possa cambiare i cuori, costruire ponti e salvare vite, persino nei tempi più bui. Pubblicato per la prima volta come graphic novel (in Italia con il titolo Mai più. Per non dimenticare, scritta e illustrata da R. J. Palacio) è ora un film con Helen Mirren e Gillian Anderson di cui possiamo ammirare alcuni fotogrammi all'interno del volume. Età di lettura: da 12 anni.

Il corpo umano
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Libri Moderni

Giordano, Paolo

Il corpo umano / Paolo Giordano

Torino : Einaudi, 2024

Super ET

Abstract: È un plotone di giovani ragazzi quello comandato dal maresciallo Antonio René. L'ultimo arrivato, il caporalmaggiore Roberto Ietri, ha appena vent'anni e si sente inesperto in tutto. Per lui, come per molti altri, la missione in Afghanistan è la prima grande prova della vita. Al momento di partire, i protagonisti non sanno ancora che il luogo a cui verranno destinati è uno dei più pericolosi di tutta l'area del conflitto: la forward operating base (fob) Ice, nel distretto del Gulistan, "un recinto di sabbia esposto alle avversità", dove non c'è niente, soltanto polvere, dove la luce del giorno è così forte da provocare la congiuntivite e la notte non si possono accendere le luci per non attirare i colpi di mortaio. Ad attenderli laggiù, c'è il tenente medico Alessandro Egitto. È rimasto in Afghanistan, all'interno di quella precaria "bolla di sicurezza", di sua volontà, per sfuggire a una situazione privata che considera più pericolosa della guerra combattuta con le armi da fuoco. Sfiniti dal caldo, dalla noia e dal timore per una minaccia che appare ogni giorno più irreale, i soldati ricostruiscono dentro la fob la vita che conoscono, approfondiscono le amicizie e i contrasti. In un romanzo corale, che alterna spensieratezza e dramma, Giordano delinea con precisione i contorni delle "nuove guerre". E, nel farlo, ci svela l'esistenza di altri conflitti, ancora più sfuggenti ma non meno insidiosi: quelli familiari, quelli affettivi e quelli sanguinosi e interminabili contro se stessi.

Le invisibili
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Libri Moderni

Rausa, Elena

Le invisibili / Elena Rausa

Vicenza : Pozza, 2024

I narratori delle tavole

Abstract: Addis Abeba, 1937. Vittorio Gargano non ha mai visto tanto sangue in vita sua. È ovunque, tinge di rosso l’acqua dei fiumi, da cui affiorano i cadaveri come pesci avvelenati. La rappresaglia per l’attentato al viceré d’Etiopia, il generale Rodolfo Graziani, è un’apocalisse: soldati e civili italiani uccidono, stuprano, incendiano. Furiosamente. Quelle ore di morte plasmeranno il futuro di Vittorio, camionista al servizio del Regio Esercito, della famiglia che formerà. Di Arturo, il figlio che ancora deve nascere. Milano, 2018. Arturo Gargano, settantacinque anni, e Tobia, sedici ancora da compiere, non hanno scelto di trascorrere del tempo insieme: il ragazzo è stato affidato ai servizi sociali per aver commesso un grave atto vandalico e l’anziano ipovedente è la sua attività socialmente utile. Nella casa, tuttavia, ci sono altre presenze. Fatima, una donna eritrea colpita da un grave lutto che si dedica alla cura degli altri; Lilit, amatissima e perduta, che solo gli occhi opachi di Arturo possono vedere; l’Africa, il luogo da cui tutto è cominciato, viva più che mai nell’eredità di una memoria impastata di dolore, colpa, vergogna, nostalgia. Giorno dopo giorno Arturo si racconta come un fiume in piena e Tobia, adolescente in cerca di sé stesso, ascolta forse per la prima volta nella sua vita, ignaro di ciò che questo comporterà. Così, il passato dell’Italia coloniale raggiunge attraverso le generazioni il presente, portando alla luce verità sepolte nelle storie private di due famiglie, quella di Arturo, ma soprattutto quella di Tobia e Agata, sua madre, che per professione studia proprio la Storia pubblica di quegli anni oscuri. Quella Storia che, come ogni altra epoca che l’ha preceduta e che seguirà, si consuma sul corpo delle donne, mentre nessuno guarda. Ora quel tempo è tanto lontano che Arturo dubita di averlo vissuto davvero. Se rivedesse il sé stesso di allora, domanderebbe incredulo: davvero tu sei me? Io sono te? E la ragazza del villaggio è davvero Lilit, la mia Lilit?

Il predatore
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Libri Moderni

Niro, Marco

Il predatore / Marco Niro

Udine : Bottega errante, 2024

Camera con vista ; 40

Abstract: Una notte, sulla montagna che sovrasta il borgo di Cimalta, accade un fatto di sangue orribile. Una strage destinata a sconvolgere per sempre la vita in paese. Le pulsioni represse e le paure ataviche trovano di colpo libero sfogo ed è a quel punto che comincia la caccia al mostro. La bestia. L’orso. Mentre i fucili sparano, s’intrecciano le vicende di quattro uomini, sulle cui esistenze gli artigli assassini hanno lasciato il segno più profondo: il potente sindaco che sogna lo scranno più alto della politica regionale; uno stimato cardiochirurgo che sogna di diventare primario; un commissario di provincia che sogna di diventare questore; un prete ribelle che sogna di ritrovare la fede. E quando il cerchio dei cacciatori in battuta inizierà a chiudersi inesorabile attorno al mostro, sarà forse troppo tardi per capire che il gioco, per tutti, è a perdere, e che ogni predatore, uomo o bestia, prima o poi rischia di diventare esso stesso preda. Un noir avvincente con al centro la difficile relazione fra l’uomo e gli animali selvatici, fra l’orso e i cittadini di una comunità, fra la sete di potere e la fragilità degli esseri umani.

La bambina che non c'era
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Libri Moderni

Shakib, Siba

La bambina che non c'era / Siba Shakib

Milano : Pienogiorno, 2024

Abstract: Aveva pregato con tutte le forze che fosse un bambino. Suo marito, il giovane e valoroso comandante, non avrebbe potuto sopportare l'affronto di una femmina. Daria lo sapeva bene, e sapeva anche quale terribile punizione poteva essere inflitta alle donne che non erano in grado di partorire un primogenito maschio. Eppure aveva fallito. Era nata Samira, una bambina. Lo aveva capito subito, aveva letto la sua colpa sul volto amareggiato dell'uomo che amava e che la amava. L'uomo era sconcertato. Perché proprio a lui? Cosa avrebbero pensato i suoi soldati, cosa avrebbero detto al villaggio quando la notizia fosse giunta? Non era possibile. E così aveva deciso: la bambina sarebbe stata cresciuta come un maschio. Sarà Samir. Sulle montagne dell'Hindu Kush, in Afghanistan, Samir impara a cacciare, ad andare a cavallo, a sparare. A credere ciecamente a suo padre, che venera come un dio. E quando il comandante viene ucciso in un combattimento, gli uomini del villaggio non hanno dubbi: anche se non è che un ragazzino, Samir dovrà diventare la loro guida. Ma quando la natura giungerà a reclamare ciò che le spetta, l'artificio così a lungo alimentato inizierà a vacillare. Sarà allora che Samira inizierà la sua lotta per rimpossessarsi della propria vita e del proprio destino.

Comunismo a Times Square
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Libri Moderni

Biaggi, Giada

Comunismo a Times Square : romanzo / Giada Biaggi

Milano : Feltrinelli, 2024

Tagli

Abstract: 2010. Ogni giorno dalle 23.57 a mezzanotte dagli oltre novantadue schermi di Times Square scompaiono le pubblicità per fare spazio a un’opera di video-arte. Quando il regista newyorkese John Sams, che “di lavoro vero” fa il pubblicitario, vede un estratto del suo documentario sul cervello di Albert Einstein proiettato su quegli schermi riesce finalmente, in quei tre minuti che gli sembrano infiniti, a pensare di poter amare nuovamente una donna dopo il trauma del suo recente divorzio. Un giorno di quasi primavera, su un aereo John s’innamora di Agata, hostess di Emirates, nonché ex attrice, trovatasi costretta a lasciare il teatro perché non poteva più permettersi di essere un’artista emergente. Agata è però in parte ancora innamorata di Walther, drammaturgo narcisista e unico dei tre a potersi permettersi di vivere della propria arte perché mantenuto dalla famiglia. Agata, Walther e John sono il ritratto lirico e tragicomico di una generazione in crisi di fronte al collasso del capitalismo sempre più in bilico tra tempeste finanziarie, emergenza climatica e il sovvertimento del rapporto tra i generi. Ambientato prevalentemente a New York (ma anche in volo tra i continenti o in quel recinto con laghetto dello Zoo di Berlino che celebra la vita e la morte dell’orso Knut) sul finire degli anni dieci, tra incursioni nella cultura pop e nella scena politica cruciale di quegli anni – l’orgasmo di Yoko Ono al MoMa e il suicidio di Alexander McQueen, la musica indie che scalava le classifiche e la vittoria alle presidenziali di Barack Obama, le tende ricoperte di neve di Occupy Wall Street e la nascita del blogging –, dialoghi caustici e una croccante satira sociale; questo romanzo visionario e insieme realista, in bilico tra le atmosfere glam di una serie tv e il portamento del romanzo filosofico, delinea in maniera inedita e sovversiva gli ultimi anni in cui l’Occidente è stato in grado di immaginarsi e inscenare il futuro, prima di essere risucchiato dai social. O forse solo da sé stesso. “Non può esistere un sinonimo della rivoluzione nel momento in cui sta accadendo. È questo a rendercela irresistibile: la violenza estrema della sua solitudine.”

Chi ha paura dell'uomo nero
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Libri Moderni

Fiorentin, Graziella

Chi ha paura dell'uomo nero : il romanzo dell'esodo istriano / Graziella Fiorentin

Milano : Corbaccio, 2024

Narratori Corbaccio

Abstract: Dopo l'annuncio alla radio del Maresciallo Badoglio, l'8 settembre del 1943, che dichiara la resa del Paese agli inglesi e agli americani, l'esercito italiano è allo sbando. La popolazione istriana resta priva di ogni difesa mentre il generale Tito e i suoi partigiani avanzano per annettere il territorio istriano alla Jugoslavia e i tedeschi si riorganizzano insieme alle milizie della Repubblica sociale. Tra il 1943 e la fine della guerra, e soprattutto dopo il 1945, una crudele pulizia etnica costringe trecentomila italiani, di cui settantamila bambini, a lasciare l'Istria e a trovare ospitalità altrove, spesso accolti con ostilità dalle popolazioni locali. Maddalena, figlia del medico condotto e alter ego dell'autrice, ha otto anni quando è costretta abbandonare per sempre la sua terra, il suo mare e il suo mondo di sogni, colori e profumi. Per molto tempo ha racchiuso in sé il loro ricordo e, dopo vent'anni, decide di ritornare con il marito e due figli in quei luoghi e a quegli anni per raccontare la sua storia e quella di tanti bambini che, come lei, sono stati strappati dalla loro infanzia e dalle loro radici. Ora un film con Andrea Pennacchi in onda su Rai 1.

La figlia della serva
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Libri Moderni

Carrano, Patrizia

La figlia della serva / Patrizia Carrano

[Sl.l] : Vallecchi, 2024

Abstract: Ritroviamo la piccola comunista capace di intuire, in anticipo sugli adulti, le falle del socialismo reale: crescendo Elisabetta ha preso le distanze dalle certezze ideologiche di sua madre e ha inanellato amori, matrimoni, divorzi, illusioni politiche, vittorie e sconfitte. La figlia della serva non si limita a perlustrare con occhi partecipi ma impietosi uno spaccato della nostra borghesia intellettuale, ma guarda anche alle vicende del piccolo esercito di domestiche, colf e badanti provenienti dal Veneto, dalle Marche, dalle Filippine o dal Perù, cui viene affidato il compito di badare all’adolescente Elisabetta e poi di accudire sua madre, divenuta con gli anni una vecchia imperiosa, fedele alle proprie idee di sinistra, ma pronta a tiranneggiare chiunque si prenda cura di lei. Sapremo così chi ha davvero amato Elisabetta e chi protegge l’ormai novantenne Franca, minacciata di sfratto da un’avida figliastra. Con l’aiuto del suo affezionato badante peruviano Santiago, l’indomita vecchia riuscirà a inventarsi una nuova esistenza, senza rinunciare alle amatissime sigarette e ai cioccolatini di cui è ghiotta? E troverà la forza di recuperare il rapporto con la figlia Elisabetta?

La canzone di Josepha
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Libri Moderni

Bosch, Lolita

La canzone di Josepha / Lolita Bosch ; illustrazioni di Chantal Vizcaino ; contenuti originali e idea di Angeles Schjaer ; [traduzione di Roberta Farruggia]

Roma : All Around, 2023

Abstract: Una storia su un elefante che deve fuggire dal suo Paese, basata sulla vera vita di Josepha, una donna salvata da Open Arms nel 2018. Hai mai sentito parlare del Camerun? È un Paese africano dove gli animali vivono in libertà: giraffe, ippopotami, ghepardi, bufali, leoni, gorilla, scimpanzé, elefanti come Josepha, gnu e bongo. Riesci a immaginare? Un Paese in cui gli animali corrono liberi e gli elefanti possono essere insegnanti. Età di lettura: da 10 anni.

Dove la luce
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Libri Moderni

Pellegrino, Carmen

Dove la luce / Carmen Pellegrino

Milano : La nave di Teseo, 2024

Oceani ; 222

Abstract: Roma, aprile 1987. Milo è un uomo che ha perso tutto per colpa di altri, devotissimo alla morte – che invoca ogni giorno, ma che non ha il coraggio di infliggersi – e costretto a vivere per strada. Federico Caffè è il Professore, figura ammantata di interrogativi destinati a non ricevere mai risposta. Il primo è un personaggio (forse) d’invenzione, il secondo un uomo realmente esistito, tra i protagonisti del dibattito politico ed economico degli anni ottanta e convinto sostenitore della necessità di assicurare alti livelli di occupazione e di protezione sociale ai ceti più deboli. La sua improvvisa scomparsa è un mistero rimasto tuttora irrisolto, il suo incontro con Milo è un nuovo enigma. Postiglione, febbraio 2023. Una voce narrante si fa carico della memoria della sua famiglia, ripercorre le fatiche e le gioie del debito d’amore che tutti abbiamo verso le nostre radici. Le vite di Milo e del Professore entrano così nella storia di una donna, di un paese, di un’intera generazione in lotta, divisa tra l’odio e la malinconia per un tempo che, forse, non tornerà più. Carmen Pellegrino firma un romanzo magico che è una discesa vertiginosa nella memoria dei luoghi e delle persone che li hanno popolati, alla riscoperta della vita nascosta e infinita che ancora li abita. Una voce libera che erra per giardini e anime, e non si perde mai.

Dieguito e il centauro del nord
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Libri Moderni

Cacucci, Pino

Dieguito e il centauro del nord : romanzo / Pino Cacucci

Milano : Mondadori, 2024

Scrittori italiani e stranieri

Abstract: Siamo nel 1983, a Chihuahua. Adelita ascolta i racconti del nonno materno, il suo abuelo: li ascolta con la partecipazione incantata che è dei più piccoli quando stanno scoprendo il mondo, e insieme al mondo scopre anche un pezzo importante della sua storia. Quello di Adelita è un ascolto tanto più importante perché le informazioni che riceve a scuola sono opache e contraddittorie e hanno bisogno di una voce più trasparente, più vicina al cuore delle cose e degli eventi. Parral, 1916. Pancho Villa è ferito, nascosto in una grotta nel deserto. L'abuelo, che allora è ancora il piccolo Dieguito, gli porta regolarmente il necessario per vivere, a rischio di essere catturato. Dieguito si muove lesto e attento. Sa tener testa ai gringos, e sa di avere una missione importantissima da compiere: assicurare a Villa, che i suoi uomini cercano di far credere morto, una nuova esistenza. Tante sono le domande di Adelita e tutte confluiscono in fondo in una sola: chi è Pancho Villa, anima di un Messico quasi dimenticato? L'abuelo racconta, e più racconta, più agita intorno alla figura del condottiero un sentore di leggenda e di speranza che tuttavia coincide con un ben più palpabile destino di giustizia sociale. Adelita ha assimilato, è cresciuta ed è diventata una voce amata, nella tradizione di cantanti memorabili come la grandissima Chavela Vargas: quasi distillasse in sé le parole di Dieguito e la memoria del Messico rivoluzionario, canta davanti a un pubblico che la adora e, fra le altre, ripete una struggente canzone che, intrecciando passato e futuro, accende una nuova consapevolezza del presente: Tu li hai vissuti quei tempi e ora... dimmi, cosa resta?

Nuotare, fluttuare, volare
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Libri Moderni

Glattauer, Daniel

Nuotare, fluttuare, volare / Daniel Glattauer ; traduzione di Leonella Basiglini

Milano : Feltrinelli, 2024

I narratori

Abstract: Due famiglie borghesi si regalano una vacanza in Toscana. Sono i Binder e gli Strobl-Marinek; quattro adulti, quattro figli. Li aspettano giornate oziose, bagni in piscina e aperitivi al tramonto. I Binder hanno una grande tenuta dove producono vino, mentre gli Strobl-Marinek sono un accademico e una politica ambientalista in ascesa. Quando la loro figlia quattordicenne, perennemente trincerata dietro il cellulare, chiede di poter invitare una compagna di scuola, subito acconsentono. Aayana è una giovane profuga somala, sarà l’occasione per farla rilassare e svagare. Neanche il tempo di arrivare che la vacanza si trasforma in tragedia. Quanto vale una vita umana? Ogni vita è uguale? Tra sensi di colpa, un acceso dibattito legale e mediatico sulle responsabilità mancate e forse la nascita di una tenera storia d’amore, Daniel Glattauer costruisce un romanzo intenso e graffiante, che mette in luce tutte le sue abilità: lo sguardo lucido del giornalista; i dialoghi brillanti; l’ironia e la tenerezza di “Le ho mai raccontato del vento del Nord”. E denuncia i vizi, i limiti e l’ipocrisia di una certa società privilegiata, per dare finalmente voce a chi di solito non ne ha.

Mia madre aveva una cinquecento gialla
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Libri Moderni

Ferrara, Enrica

Mia madre aveva una cinquecento gialla / Enrica Ferrara

Roma : Fazi, 2024

Le strade ; 565

Abstract: Gina ha dieci anni ed è figlia di un politico democristiano, Mario Carafa, che nell’estate del 1980 è costretto a scappare da Napoli e a lasciare la sua famiglia. Con la madre Sofia e la sorella Betta, Gina parte sotto falso nome per raggiungere il padre in Sardegna. Grazie alla passione sfrenata per le storie e le parole nuove, Gina prova con tutte le sue forze a comprendere cosa stia succedendo, cercando di decifrare il significato di termini per lei esotici come “capro espiatorio”, “latitante”, “brigatista” e “camorrista”. Le sembra di capirne il senso, eppure più passa il tempo e più rimane confusa: suo padre è innocente o colpevole? È un politico o un camorrista? Chi sono i suoi amici e chi invece gli è diventato nemico? Tra incomprensioni familiari, ribellioni adolescenziali, nuove amicizie e nuove avventure a bordo della sgangherata Cinquecento gialla di sua madre, Gina supera questo periodo difficile e si mette a investigare per conto suo per scoprire le vere ragioni che stanno dietro la latitanza di suo padre e soprattutto per cercare di riportarlo a casa una volta per tutte. Un esordio dolceamaro su una famiglia che di colpo si ritroverà catapultata in mezzo agli intrighi politici che hanno diviso l’Italia nel periodo a cavallo degli anni Ottanta, a ridosso degli anni di piombo e del rapimento Moro. Un romanzo di formazione autentico e onesto che racconta di trame occulte e malaffare visti attraverso lo sguardo curioso di una ragazzina restituendo allo stesso tempo un quadro vivo e realistico di un periodo della nostra storia su cui rimangono ancora troppi misteri.

Mameli
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Libri Moderni

Leoni, Giulio

Mameli : un grande romanzo storico sull'Inno che fece l'Italia / Giulio Leoni

Roma : Rai libri, 2024

Canone inverso ; 1

Abstract: Negli anni del primo Risorgimento, densi di sogni e di lotta per un’Italia unita, il giovane Goffredo Mameli è il brillante e affascinante rampollo di una famiglia genovese, con una spiccata attitudine per la poesia. Grazie all’amico Nino Bixio entra presto in contatto con i movimenti libertari che, sull’esempio di Mazzini, si stanno organizzando per cacciare gli austriaci dalla penisola. Intanto inizia la sua prima grande storia d’amore, purtroppo ostacolata dalla famiglia della ragazza e destinata a concludersi tragicamente. Dalle prime rischiose manifestazioni per l’unità agli scontri durante le Cinque Giornate di Milano, fino alla difesa della Repubblica Romana e alla morte gloriosa sul colle del Gianicolo: in questo nuovo e avvincente romanzo, liberamente ispirato ai fatti storici, Giulio Leoni ripercorre la vita dell’uomo che con il suo Canto degli italiani, oggi nostro inno nazionale, unì l’Italia “di voce in voce”, mettendo in luce sia le tappe fondamentali della sua azione pubblica, sia gli aspetti meno conosciuti e spesso dolorosi della sua straordinaria vicenda umana. Un’esistenza durata davvero troppo poco, ma nella quale brillarono l’amore, il coraggio e la temerarietà della giovinezza, l’affetto per gli amici, l’impeto interiore della poesia e il desiderio di una patria libera e unita, che lo resero l’indimenticato combattente al seguito dei volontari di Garibaldi.

La cuoca di Radetzky
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Libri Moderni

Jacini, Stefano

La cuoca di Radetzky / Stefano Jacini

Milano : La nave di Teseo, 2024

Oceani ; 217

Abstract: Milano, anni trenta e quaranta dell’Ottocento. Un misterioso personaggio, fuori dal tempo e dallo spazio, un io narrante cui è facile affezionarsi perché indiscreto, arguto, profondo conoscitore della commedia umana, si trova a commentare fatti storici più o meno noti e vicende private della Milano asburgica. Tra cui quelle del feldmaresciallo Josef Radetzky – controverso eroe austriaco tra i principali artefici delle vittorie contro Napoleone, nonché responsabile di impiccagioni e fucilazioni di rivoluzionari – e della sua cuoca e amante Giuditta, giovane di origine contadina dotata di un notevole senso dello humour. Insieme alla loro storia, lei poco meno che trentenne, lui ormai prossimo ai settanta, si intrecciano quelle di nobili famiglie milanesi, nei palazzi, nei caffè alla moda, nei salotti frequentati da figure di spicco, da Manzoni a Balzac, da Giusti a Rossini, da Liszt al giovane Verdi. Con la leggerezza e l’ironia che da sempre lo contraddistinguono, Stefano Jacini firma un romanzo fresco ed esilarante, che è allo stesso tempo un excursus puntuale delle vicende che hanno contrassegnato il nostro paese, in particolare Milano, prima e durante il Risorgimento, e disegna un panorama politico dove monarchie rivali temono i repubblicani più del nemico sul campo di battaglia, il patriottismo è utilizzato dai potenti per il loro interesse, i cattivi maestri mandano allo sbaraglio i giovani idealisti a costo della vita, eppure è già nell’aria l’idea di una federazione di Stati europei. "La cuoca di Radetzky" è l’affresco di un’umanità di altri tempi mossa, nel bene e nel male, dagli stessi sogni di oggi.

Le ciclopi
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Libri Moderni

Piemonte, Manuela

Le ciclopi / Manuela Piemonte

Roma : Nutrimenti, 2024

Greenwich extra ; 163

Abstract: Negli angoli oscuri dell'esistenza, tra la provincia e la città, le ciclopi si imbattono in lavori saltuari e mal pagati, amori finiti e altri mai cominciati, visioni spettrali e apparizioni fantastiche. Le donne di questi racconti rivendicano il diritto a non essere felici proprio quando stanno inseguendo la felicità, arrendendosi ai momenti in cui la giornata non gira nel verso giusto e, alle volte, nemmeno la vita. Spesso non le attendono sorprese e ricompense, ma tagli del personale, stipendi dimezzati, incidenti e sfortune e le ciclopi non sempre lo sanno, che per colpa di tutta questa precarietà ormai vedono il mondo con un occhio solo. Sanno soltanto che nel momento in cui vorrebbero distogliere lo sguardo è più che mai necessario affrontare la realtà. In questa raccolta sul mondo che ci circonda, su come lo guardiamo e sulla possibilità di non pretendere la perfezione e la chiarezza da ogni momento del nostro percorso, Manuela Piemonte non si sottrae ai grandi temi del contemporaneo con lucidità, ironia e intelligenza. E le sue protagoniste sono vive e vegete, nonostante la generazione in cui sono nate e i caotici e imprevedibili anni in cui devono a tutti i costi cercare se stesse.

Il ladro di quaderni
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Libri Moderni

Solla, Gianni

Il ladro di quaderni / Gianni Solla

Torino : Einaudi, 2023

Abstract: Tora e Piccilli (a nord di Caserta), settembre 1942. Davide trascorre le giornate, a volte anche la notte, coi maiali ai quali fa la guardia: li conosce così bene da chiamarli per nome. Zoppica dalla nascita, e per questo è deriso dai coetanei e maltrattato dal padre. Solo Teresa, che lavora nella corderia di famiglia e passa tutto il tempo libero a leggere, ha il coraggio di prendere le sue difese. Davide non riesce a immaginare altra vita che quella a Tora. Teresa invece non fa che ripetere che un giorno se ne andrà lontano, e Davide sa che dice la verità. L'arrivo di trentasei ebrei di Napoli, inviati nel paesino dalle autorità fasciste, cambierà per sempre le loro vite. Nicolas, con la sua bellezza inquieta, si porta dietro un mondo sconosciuto e scombussola le loro giornate. Davide comincia a frequentare di nascosto le lezioni del padre di Nicolas, che ha messo su una scuola clandestina. E così l'analfabeta figlio di un fascista impara a leggere e scrivere grazie a un ebreo. Davide, Teresa e Nicolas esplorano insieme la campagna intorno al paese, fino alle Ciampate del Diavolo (la credenza popolare dice che sul versante del vulcano spento vi siano impresse le impronte del maligno), ma anche il mondo inespresso dei loro sentimenti. Il fantasma di Nicolas accompagnerà Davide negli anni a venire, a Napoli dopo la guerra. Quando lavorerà duramente in fabbrica, quando comincerà per caso a frequentare una compagnia teatrale, quando – ormai uomo, un altro uomo – calcherà il palco come attore acclamato. Sarà proprio Nicolas, vivo eppure così simile a un fantasma, a ricondurlo a Tora, là dove tutto è iniziato.

Brick for stone
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Libri Moderni

Barbero, Alessandro

Brick for stone / Alessandro Barbero

Palermo : Sellerio, 2023

La memoria ; 1264

Abstract: È l'anno fatidico 2001. A New York, Harvey Sonnenfeld, agente CIA messo un po' in disparte ma carico di esperienza, ha un'intuizione, una di quelle convinzioni tenaci che non si sa da dove vengano ma che possono essere più radicate di un ragionamento articolato: ci sarà un attentato. «New York conta un bel po' di milioni di abitanti, e nessuno può sapere esattamente quanti stanno preparando un attentato. Loro sono qui e io prima o poi li annuserò». Ingaggia allo scopo un gruppo di persone tanto assurdo quanto efficace. Bobby Fischer, l'unico americano della storia campione mondiale di scacchi, paranoico, ma capace di anticipare un migliaio di mosse; l'immigrato russo Kozlov, un ubriacone, proveniente dall'Afghanistan, ingegnere esperto di ogni tipo di attentato; il professor Koselleck, cacciato dall'università a causa di una condanna per stalkeraggio contro la moglie, il massimo studioso del pianeta di graffiti offensivi e scritte oscene. Intanto un'ombra si aggira, un altro gruppo affaccendato a tessere una rete di contatti; per loro non è il 2001 ma l'anno 1421 dall'Egira. L'improbabile squadra di Harvey Sonnenfeld da un labile indizio scovato in metropolitana e una conversazione captata per caso, dà l'avvio a una corsa contro un tempo immaginario, in cui si profilano minuziosamente terroristi costruiti sull'equivoco. Siamo arrivati a settembre. La fine è nota. Ma il racconto è pieno di tensione e di sorprese, e pervaso dall'ironia di chi, come Alessandro Barbero, sa guardare alla storia con disincanto. E il desiderio di complotti produce le sue conseguenze, mentre la realtà va pericolosamente, indisturbata, per conto suo.

L'ombra non è mai così lontana
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Libri Moderni

Marzocchi, Leila

L'ombra non è mai così lontana / Leila Marzocchi

Quartu Sant'Elena : Oblomov, 2023

Feininger

Abstract: Quella di Dina è la storia di un silenzio: un silenzio lungo 60 anni. Arrestata nel dicembre del 1944 insieme al padre e al fratello, detenuta nel carcere di San Giovanni in Monte e infine deportata nel lager di Bolzano. Dina ha 18 anni, sul petto il triangolo rosso delle detenute politiche, numero 7998. Impiegata nella produzione di cuscinetti a sfera in una galleria ferroviaria chiusa ai due lati e sorvegliata dalle SS, viene liberata il 1 maggio del 1945. Il viaggio di ritorno è, come per molti suoi compagni, lungo e rocambolesco: da Bolzano a Verona in treno e poi in auto, all'esterno, seduta sul parafango; poi in camion, un camion militare americano, fino a Bologna, poi di nuovo in treno e infine in bicicletta, sul cannone di un conoscente, fino alla frazione di Amola, casa. Del padre e del fratello - un vecchio (all'epoca del rastrellamento ha 41 anni) antifascista che "tutte le volte che veniva su Benito Mussolini lo prendevano e lo cacciavano in galera" e un ragazzino di 17 anni partigiano della Brigata Bolero Garibaldi - non saprà più nulla fino all'agosto del 1945, quando un testimone tornato dai campi racconterà che sono stati uccisi nell'eccidio di Sabbiuno (14 dicembre 44), i corpi buttati giù dai calanchi. Del padre non hanno trovato niente, il fratello è stato riconosciuto da un pezzetto di stoffa. Di questa storia, Dina non parla fino al 2004, quando viene intervistata per l'Archivio Audiovisivo della Memoria del Comune di Bolzano. La sua voce, ricca di inflessioni della lingua materna, fatalmente libera anche la voce della nipote Leila, in un simbolico passaggio del testimone: Dina ricorda i giorni che ha tenuto lontani da sé per tutta la vita, Leila si interroga sul silenzio dei testimoni a partire dal proprio, quello che fin da bambina le ha impedito di chiedere, investigare, conoscere la storia dell'amata zia. Con alcune guide fondamentali - Simon Wiesenthal, Edith Bruck, Liliana Segre - a illuminare un percorso ingombro di domande senza risposta, paure, tabù, sensi di colpa e di inadeguatezza.