Abstract: Nel 1934, la pittrice Christiane Ritter lascia la sua comoda vita in Austria e si reca nella remota isola artica di Spitsbergen, per trascorrervi un anno assieme al marito. Pensa che sarà un viaggio rilassante, un'opportunità per rimanere accanto "al tepore della stufa, e limitarmi a sferruzzare, dipingere guardando fuori dalla finestra, leggere libroni nella calma più remota e soprattutto dormire a volontà". Ma quando Christiane arriva a destinazione si ritrova di fronte a qualcosa di molto meno bucolico e romantico: una capanna piccola e sgangherata, posta sulla riva di un fiordo solitario a centinaia di miglia di distanza dall'insediamento più vicino con la necessità di combattere ogni giorno con gli elementi della natura per sopravvivere. All'inizio Christiane è inorridita dal gelo indescrivibile, dal paesaggio immerso in un sempre più lungo crepuscolo, dalla mancanza di ogni attrezzatura e della minima comodità, dall'assenza di rifornimenti... Ma col passare del tempo, dopo incontri con orsi e foche, volpi artiche, lunghe camminate sul ghiaccio e mesi al termine della notte senza fine, si ritrova innamorata dell'Artico ostile, della sua bellezza irreale, conquistando così un grande senso di pace interiore e una rinnovata riconoscenza verso la sacralità e la bellezza della vita.
Titolo e contributi: Una donna nella notte polare / Christiane Ritter ; traduzione di Scilla Forti
Pubblicazione: Rovereto : Keller, 2020
Descrizione fisica: 296 p. : ill. ; 18 cm
Serie: Vie
EAN: 9788899911751
Data:2020
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Italia
Sono presenti 1 copie, di cui 1 in prestito.
Biblioteca | Collocazione | Inventario | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Caldiero | N 833.92 RIT | 4-18719 | In prestito |
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