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Capire e progettare le barche. Materiali costruzione dimensionamenti. Manuale per progettisti nautici
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Lodigiani, Paolo

Capire e progettare le barche. Materiali costruzione dimensionamenti. Manuale per progettisti nautici

Hoepli, 05/09/2016

Abstract: Questo nuovo volume sulla comprensione e progettazione delle barche completa il precedente (più teorico e dedicato alla fisica della vela, allo scafo, alle appendici e al piano velico), affrontando con un approccio più pratico i materiali, i sistemi costruttivi, i calcoli e i dimensionamenti. Il volume muove dal disegno della barca, dall'idea originaria al piano esecutivo, per passare ai materiali (legno, i compositi polimerici, i metalli) e sistemi di costruzione. La terza parte è dedicata ai calcoli strutturali delle diverse parti dell'imbarcazione e ai suoi dimensionamenti. Viene così affrontata la costruzione dello scafo e della coperta, della chiglia, del timone, delle attrezzature veliche, fino ai materiali necessari per le manovre correnti. La lunga esperienza dell'autore permetta a chi legge di realizzare il sogno di costruirsi un'imbarcazione.

Trafficanti
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Lawson, Guy

Trafficanti

Piemme, 06/09/2016

Abstract: Da un grande bestseller un grande film del regista di Una notte da leoniSangue freddo, diplomazia, dimestichezza con apparati militari, industrie belliche e faccende di politica internazionale. Agganci in ogni settore, dall'Esercito al Congresso alle tribù di qualunque avamposto del globo, fino alla malavita di ogni colore. Non ci si improvvisa trafficanti di armi, soprattutto se il tuo cliente è il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America. La guerra è una cosa seria.Ignari di tutto questo e senza la minima idea degli interessi che stanno per calpestare, due ragazzi poco più che ventenni di Miami, esperti soprattutto di alcol, donne e sostanze di vario genere, si aggiudicano un appalto bandito dal governo di trecento milioni di dollari per fornire munizioni all'esercito afgano. Ma invece di cercare pezzi di qualità, i due si procurano a prezzo stracciato munizioni provenienti dai paesi dell'ex blocco comunista e altri scadenti equipaggiamenti cinesi. Dopo un veloce cambio di packaging, il tutto viene spedito a Kabul. Finché il Pentagono non li scopre e lo scandalo finisce sulla prima pagina del "New York Times". Qui finisce la parte ufficiale della storia. Ma la verità è molto più esplosiva, e va dalle caverne albanesi al fronte iracheno e afgano passando attraverso i corridoi del potere di Washington. Un'indagine ad alto rischio che si addentra in ambiti molto pericolosi e svela come funziona veramente il traffico internazionale di armi.Questa è la storia che non avreste mai dovuto leggere.

La versione di Paul. In conversazione con Paul Du Noyer
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McCartney, Paul - Du Noyer, Paul

La versione di Paul. In conversazione con Paul Du Noyer

Piemme, 06/09/2016

Abstract: "Io non so esattamente in che direzione sto andando, perché invento tutto. Non ho mai preso lezioni, a parte quelle che ho ricevuto dalla vita. Ma c'è questa magia. Hai una piccola idea, ci aggiungi qualche accordo e diventa più grande."L'incontro fatale con John Lennon a una festa nel luglio 1957 a Liverpool e i retroscena del doloroso scioglimento della band nel 1970. La carriera di solista e l'amore per Linda, sua moglie. L'amicizia e l'inimicizia con i grandi della musica, da Michael Jackson a Stevie Wonder. La musica, l'amore, la fama, la moda, la vita.Non c'è argomento che Paul McCartney non affronti con sincerità disarmante in questa lunga rivelazione di sé, che emerge da trentacinque anni di frequentazione e collaborazione con Paul Du Noyer, giornalista di Liverpool, come Paul e gli altri Beatles, chiave necessaria per capire e cogliere a fondo il mondo del grande musicista. Ricco di particolari e dettagli personali che persino i fan più accaniti probabilmente non conoscono, e sorprendente per il tono intimo e generoso con cui affronta i temi più difficili, questa è la voce di McCartney che non avete mai sentito.

Un bene al mondo
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Bajani, Andrea

Un bene al mondo

Einaudi, 13/09/2016

Abstract: "Quel dolore lasciato a casa era il loro segreto, lo teneva stretto come si tiene in tasca una chiave. Quella chiave ogni sera apriva il pensiero di lei, e ogni sera lo rimetteva al sicuro".***Viviamo tutti, sempre, nel momento in cui l'infanzia finisce. E non c'è punto piú intenso da cui possa nascere un romanzo. Dentro questa storia ci sono un bambino come tanti, un dolore che l'accompagna come il piú fedele degli amici e una bambina sottile che si prende cura di loro. Ci sono le ferite degli adulti, stretti tra richieste di risarcimento e protezione. C'è soprattutto la scoperta che la fragilità è una ricchezza. Un bene al mondo è un romanzo unico, una storia universale. Dice una cosa semplice, e lo fa con la forza della letteratura: se non nascondi quello che fa male, la vita ti sorprenderà. Un bene al mondo racconta di un paesesotto una montagna, a pochi chilometrida un confine misterioso. Un paesecome gli altri: ha poche strade, un passaggioa livello che lo divide, e una ferroviaper pensare di partire.Nel paese c'è una casa. Dentro c'è unbambino che ha un dolore per amico.Lo accompagna a scuola, corre nei boschiinsieme a lui, lo scorta fin dovel'infanzia resta indietro. E ci sono unamadre e un padre che, come tutti i genitori,sperano che la vita dei figli siamigliore della loro, divisi tra l'istinto aproteggerli e quello opposto, di pretendereda loro una specie di risarcimento.Ma nel paese, soprattutto, c'è una bambinasottile. Vive dall'altra parte dellaferrovia, ed è lei che si prende cura delbambino, lei che ne custodisce le parole.È lei che gli fa battere il cuore, cheper prima accarezza il suo dolore.Un bene al mondo è una storia d'amoree di crescita di un'intensità e di unapoesia travolgenti. È una storia universale,perché racconta quanto può esserepreziosa la fragilità se non la rifiutiamo.Basta cercarsi su una mappa, disseminareparole per trovarsi, provare altrestrade e magari perdersi di nuovo.

Colpevoli di omicidio
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Darcleight, Danner - Arduini, Ada

Colpevoli di omicidio

Marsilio, 29/09/2016

Abstract: Poco più di vent'anni e finisci in galera, con la prospettiva di passare il resto della vita dietro le sbarre. Che cosa fai? Danner Darcleight si è messo a scrivere. Scrive quello che vede e quello che ha fatto in passato, e racconta il prezzo che è costretto a pagare. Colpevoli di omicidio ci porta dentro una prigione di massima sicurezza, presentandoci un multiforme cast di detenuti e svelandoci le sfide quotidiane affrontate da milioni di americani che oggi vivono nel più grande sistema detentivo del mondo. Perseguitato dal suo passato, Danner sfugge al legame insidioso con l'eroina. Viene spogliato, spidocchiato e gli viene assegnato un numero. Impara a cavarsela tra antisociali, stupratori, ladri, spacciatori, sfruttatori, guardie carcerarie dal comportamento imprevedibile, e un rimorso schiacciante. Supera la tentazione ricorrente del suicidio, riesce a trarre vantaggio da alcuni incontri fortuiti e alla fine incontra una donna che lo ama e ne riscalda la difficile esistenza. Darcleight si libera dei luoghi comuni e delle caricature della cultura pop e ci offre una prospettiva limpida su cosa significa davvero scontare una sentenza. Quello che inizia come un reportage dal fronte diventa l'analisi di un indimenticabile caso di resilienza e determinazione contro ogni avversità immaginabile. Cavalcata entusiasmante e picaresca attraverso le immagini, i suoni e le emozioni della vita carceraria, Colpevoli di omicidio è il commovente resoconto del lungo viaggio di un uomo che, passando per disperazione e dipendenza, si conquista amore e redenzione.

Ai confini del gusto
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Devin, Luis

Ai confini del gusto

Sonzogno, 29/09/2016

Abstract: Alcuni dei cibi più sorprendenti del mondo si sono dati appuntamento tra le pagine di questo libro. Sono cibi in fuga, piatti che la nostra carta stampata ha l'abitudine di emarginare. Polpette di moscerini, zuppe di nidi d'uccello, formiche ripiene di miele, tarantole fritte e formaggi abitati da larve saltanti. Alimenti che sono pane per i denti di avventurosi esploratori del gusto, ma anche nutrimento per la mente di chi vuole soltanto conoscere la straordinaria varietà delle preparazioni culinarie del pianeta. Com'è nata l'idea dei popoli scandinavi di marinare il merluzzo nella liscivia? Cos'ha spinto i contadini indonesiani a tostare i chicchi di caffè raccolti nello sterco degli zibetti? E perché alcune donne mangiano la propria placenta dopo il parto? Con uno stile diretto e accattivante, e grazie alle sue evocative illustrazioni, Luis Devin ci propone un viaggio attraverso le tradizioni gastronomiche più curiose di ogni continente, tra racconti in presa diretta, leggende culinarie e descrizioni sensoriali. E ci invita a dare una scossa ai nostri preconcetti, oltre che alle nostre papille gustative, magari provando a conoscere l'altro a cominciare dai cibi di cui si nutre. Alcuni dei quali, come gli insetti, sono da tempo indicati dalla fao come una possibile risorsa sostenibile per il futuro dell'alimentazione umana. Scorri l'indice come fosse un menu, scegli un capitolo come se ordinassi al ristorante un piatto che ti incuriosisce. Spilucca il libro di qua e di là. Spizzica le pagine. Sbocconcella parole a caso per rendere unico il tuo viaggio ai confini del gusto.

91° minuto. Storie, manie e nostalgie nella costruzione dell'immaginario calcistico
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Giubilini, Giacomo

91° minuto. Storie, manie e nostalgie nella costruzione dell'immaginario calcistico

minimum fax, 06/09/2016

Abstract: Un libro sul calcio, sullo sport più bello del mondo e sui suoi eroi, ma anche un'inchiesta su cosa muove realmente quella palla che carambola tra i piedi dei calciatori. Giacomo Giubilini allarga il nostro sguardo fuori dai campi da gioco per svelarci come funziona un'industria globale che fattura miliardi. Lo spettacolo del calcio viene mostrato come lo strumento più forte di costruzione del consenso per noi che siamo, di volta in volta, tifosi, consumatori, spettatori o semplici target. Immersi in un universo in cui tutti questi piani si mescolano, possiamo restare fedeli alle nostre mitologie, da quelle romantiche dei primi campioni a quelle ipermoderne di un David Beckham che apre le Olimpiadi di Londra del 2012 negando la sua stessa esperienza sportiva. 91° minuto è un'ambiziosa e meravigliosa opera-mondo con cui Giubilini ci svela l'essenza del calcio contemporaneo e perché lo amiamo ancora così tanto.

San Francesco
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Chesterton, Gilbert Keith - Meotti, Giulio

San Francesco

Lindau, 22/09/2016

Abstract: Convertitosi al cattolicesimo nel 1922, Chesterton pubblicò questo "bozzetto" su san Francesco nel 1923, come se dalla conversione del Santo di Assisi traesse uno spirituale alimento per la propria.Per Chesterton san Francesco era soprattutto un uomo innamorato di Dio e della Creazione, un poeta che si sentiva piccolo e cantava la gloria delle piccole cose, dei piccoli esseri viventi, della vita ordinaria di coloro che aiutava nella lotta contro la miseria. Dai folli gesti di carità compiuti quando era ancora il figlio di un mercante al rifiuto del mondo e alla creazione di un Ordine e di una regola che davvero imitavano la vita di Cristo, alle stigmate ricevute sul monte della Verna, e fino alla morte, ogni passo del suo cammino su questa terra era rivolto al cielo.Un amore così grande e appassionato, una mistica così semplice e assoluta appaiono "scandalose" alla mentalità moderna. Ma è proprio essa che Chesterton vuole scuotere in queste pagine, cercando di aiutarla, con la consueta ironia, a compiere il movimento di rivoluzione interiore che fece del piccolo Francesco Bernardone il grande san Francesco.

Il coraggio della signora maestra ovvero, Storia partigiana di ordinario eroismo
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Bistolfi, Renzo

Il coraggio della signora maestra ovvero, Storia partigiana di ordinario eroismo

Tea, 15/09/2016

Abstract: TRA SECONDA GUERRA MONDIALE E ANNI '60, UNA STORIA DI EROISMO E SOLIDARIETÀ RACCONTATA CON TOCCO FINE E PRECISIONE STORICAGenova, 1944. Nelle fasi convulse dell'occupazione tedesca, la giovane Vittoria Barabino, sfollata in collina con la figlia, mentre il marito è rimasto in città a lavorare in fabbrica, non esita a unirsi alla Resistenza e a prodigarsi come staffetta. Con coraggio e determinazione riuscirà a sventare una feroce rappresaglia nazista, ma nulla potrà quando suo marito insieme ai compagni di lavoro verrà caricato su un treno diretto in Germania...Sestri Ponente, 1961. La maestra Barabino parla malvolentieri del suo passato, ma non sono pochi quelli che ricordano il suo eroismo. E quando casualmente, in una ricorrenza in parrocchia, persino il vescovo vi fa cenno, molti si incuriosiscono, ammirati. Qualcuno, invece, si spaventa. Qualcuno che ha qualcosa da nascondere che risale proprio agli ultimi mesi di guerra...Aiutata dalle ineffabili signorine Devoto, la signora maestra dovrà affrontare, una volta per tutte, i fantasmi del passato, memorabile protagonista di un romanzo che racconta con amabile levità una vicenda drammatica in cui si rispecchiano tante storie di ordinario eroismo dimenticate dalla Storia.

La tua giustizia non è la mia. Dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo
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Colombo, Gherardo - Davigo, Piercamillo

La tua giustizia non è la mia. Dialogo fra due magistrati in perenne disaccordo

Longanesi, 29/09/2016

Abstract: Un confronto serrato, una conversazione aperta e sincera, non priva di accenti polemici, sui temi più scottanti della giustizia in Italia. Grazie alla loro lunga esperienza nelle aule dei tribunali, Gherardo Colombo e Piercamillo Davigo, due tra i più noti magistrati del pool di Mani Pulite, forniscono in queste pagine non soltanto una diagnosi scrupolosa dei tanti mali che affliggono la giustizia del nostro paese, ma avanzano suggerimenti e proposte di riforma, senza nascondere conflittualità e divergenze d'opinione, talvolta radicali.Lontani da ogni astrattismo, calati nella realtà della vita quotidiana, i loro interrogativi ci aiutano a capire perché le questioni più delicate e controverse che investono il mondo del diritto – le stesse che hanno ispirato pensatori come Aristotele e Kant, Sant'Agostino e Foucault – ci riguardano così da vicino. È la giustizia, infatti, che traccia i confini della nostra libertà. È la giustizia che indica il grado di civiltà di uno Stato e la cultura diffusa che permea le sue istituzioni. Ma quand'è che una legge può dirsi davvero "giusta"? Basta minacciare una pena per dissuadere il ladro o il truffatore dal commettere un reato? Il carcere è l'unica soluzione? È dunque più efficace educare o punire? Quanto è diffusa la corruzione in Italia, e come mai, nonostante la stagione di Mani Pulite e le tante inchieste che hanno svelato l'intreccio perverso tra politica e affari, non accenna a diminuire? La macchina burocratica e amministrativa è essa stessa un ostacolo alla giustizia?A queste, e a tante altre domande, Colombo e Davigo danno risposte sorprendenti, dimostrando che la giustizia è un concetto non solo problematico ma anche in continua evoluzione.

Gli americani a Vicenza
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Parise, Goffredo

Gli americani a Vicenza

Adelphi, 08/09/2016

Abstract: Benché uscito dopo la sua morte, questo libro porta a compimento un progetto di Parise: radunare intorno a "Gli americani a Vicenza" – dove l'arrivo delle truppe della SETAF assume i caratteri stralunati di una minacciosa invasione aliena – una costellazione di altri racconti più o meno coevi. Racconti che potrebbero figurare sotto l'etichetta "I dintorni del "Prete bello"", tanto appaiono variabili di quello splendido romanzo popolato di personaggi festosamente eccentrici, ma in cui sopravvive anche qualcosa del Parise magico e surrealista del "Ragazzo morto": "gli occhi esposti alle prime impressioni del mondo come a un tiepido e funebre refolo d'aria primaverile – sbarrati davanti alla vanità inconsolabile che si cela dietro qualunque mistero" (C. Garboli). Basti pensare al viscido e vizioso don Claudio, dalla veste che sa "di incenso, di crema per dopo-barba e di un odore che avevo sentito vicino alle gabbie delle scimmie durante la fiera"; ad Adelina, la cui vita si spegne lentamente nel collegio delle Addolorate fra mirabili ricami e 'pazienze'; a Cleofe, che gira per la città vestita di fastosi cenci offrendo polvere che fa prurito, farfalle di carta giapponese, macchie finte d'inchiostro; a Teo, che si consuma d'amore per una donna a cui non ha neppure mai rivolto la parola, e quando alla fine riesce a sposarla, ormai vecchia, è solo per abbandonarla poco dopo – a tutti gli scherzi, insomma, che solo in provincia il destino gioca a chi gli viene a tiro, a tutte quelle storie tragiche e grottesche che Parise (sono di nuovo parole di Garboli) sa miracolosamente "far decollare dalla pagina", con "mano senza peso" e con "il riso di eterno puer".

Mathematics for economics and business
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Peccati, Lorenzo - Salsa, Sandro - Squellati, Annamaria

Mathematics for economics and business

Egea, 07/09/2016

Abstract: This textbook is tailored for those educational programs, such as Economics and Management, which include a first (and frequently the only) course of Mathematics. We have selected some topics which we consider to be fundamental, if not mandatory, for these students: the knowledge of Calculus, for functions of one and two variables; the use of Calculus in optimization; the notion of integral for functions of one variable; the language and the elementary techniques of Linear Algebra; the basics of Financial Calculus. Several preliminary examples from applied sciences (mainly from Economics) introduce the theoretical aspects. We have tried to avoid an excessive formalism, in order to quickly reach the fundamental concepts

Viva la revolución. Il secolo delle utopie in America Latina
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Hobsbawm, Eric J.

Viva la revolución. Il secolo delle utopie in America Latina

Rizzoli, 08/09/2016

Abstract: Per chiunque abbia vissuto e studiato negli anni Sessanta e Settanta, scrive Hobsbawm, "l'America Latina era un laboratorio del cambiamento storico. La storia procedeva a velocità altissima e nel breve spazio di mezza vita umana era possibile osservarla nelle sue tappe più significative". Dalle dittature militari al terrore di stato e alla tortura, dalle rivoluzioni "che, a differenza dell'Europa, erano tanto necessarie quanto possibili" ai "sogni di guerriglia che si ispiravano a Cuba e non avevano alcuna speranza di successo", fino all'esplosione delle metropoli e alla Colombia di García Márquez, Hobsbawm ci spiega perché lì "si era costretti ad accettare ciò che altrove sarebbe stato impensabile"; con un occhio al presente, perché strascichi e contraccolpi di quegli anni sono più vivi che mai.

La prova del fuoco. Wildwitch
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Kaaberbøl, Lene

La prova del fuoco. Wildwitch

Gallucci, 08/09/2016

Abstract: Clara è una ragazzina di 12 anni che non ha nulla di speciale: un po' timida, il viso punteggiato di lentiggini, è alle prese con i problemi tipici della sua età. Ma un giorno incontra un gigantesco gatto grazie al quale scopre di avere lo straordinario potere di comunicare con gli animali. Sarà solo l'inizio della sua nuova vita da "strega selvatica" in un mondo in cui la magia non è esattamente roba per bambini.

Factotum
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Bukowski, Charles

Factotum

Guanda, 08/09/2016

Abstract: Avventuroso e osceno, divertito e disperato, sboccato e insieme lirico, Factotum, il romanzo che ha rivelato Charles Bukowski al pubblico italiano, è innanzitutto un romanzo on the road, che ha fatto di uno scrittore tedesco di nascita l'acclamato continuatore di un illustre filone tipicamente americano: la letteratura di vagabondaggio, la narrativa che corre dalla strada di Jack London alla strada di Jack Kerouac, con molte e significative soste tra l'una e l'altra. Henry Chinaski, alter ego dell'autore, è l'assoluto protagonista: un factotum, appunto, che attraversa l'America vivendo alla giornata, affidandosi all'improvvisazione e al caso, pronto a cogliere la prima occasione a portata di mano ma fedele a un destino che si trasforma quasi in uno stile di vita: i lavori cambiano ma sono sempre manuali; i rapporti con l'altro sesso sono intensi ma sfrontati, spesso brutali; la sbornia è un rito quotidiano; la miseria è la vera compagna di sempre. L'esistenza di ogni giorno, in Bukowski, è sgradevole, aspra; e lo è ossessivamente, in modo ripetitivo. E il realismo con cui egli la rappresenta è coerentemente un realismo "sporco", anzitutto a livello linguistico, là dove si gioca l'originalità di uno scrittore. Questo è il segno che un narratore d'eccezione ha voluto imprimere nella figura eterna e universale del picaro.

L'artefice. Testo originale a fronte
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Borges, Jorge L.

L'artefice. Testo originale a fronte

Adelphi, 08/09/2016

Abstract: "Un giorno il mio amico Carlos Frías, di Emecé, mi chiese un nuovo libro per la serie della mia cosiddetta opera completa. Risposi che non avevo nulla da dargli, ma Frías insistette, dicendo: "Ogni scrittore ha un libro da qualche parte, se soltanto si dà la pena di cercarlo". Una domenica oziosa, frugando nei cassetti di casa, scovai delle poesie sparse e dei brani di prosa ... Questi frammenti, scelti e ordinati e pubblicati nel 1960, divennero "L'artefice"". Così, con somma sprezzatura, Borges racconta la genesi di quello che è forse il libro più ricco e personale della sua maturità, quello in cui la sua scrittura raggiunge una misura e una classicità destinate a rimanere insuperate. Qui il lettore troverà alcuni degli scritti che meglio esprimono il sentimento borgesiano dell'esistenza, il suo continuo interrogarsi sul mistero dell'identità, della realtà, del tempo e, naturalmente, sull'essenza della parola e della letteratura.

Muchachas. Ediz. speciale
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Pancol, Katherine

Muchachas. Ediz. speciale

Bompiani, 06/05/2016

Abstract: Hortense ha 23 anni, convive con il bellissimo Gary, studente di musica alla Juilliard e idolo di tutte le compagne di corso; ma il romanzo si apre con Hortense brutalmente abbandonata da Gary in mezzo a Central Park. Stella ha 34 anni, vive nella campagna francese insieme al figlio Tom e a molti animali, lavora in una ferriera; è fuggita di casa perché non sopportava di vedere sua madre maltrattata dal marito. Ma la violenza maschile non ha smesso di sfidarla. Joséphine è una raffinata parigina, sembra condurre una vita tranquilla, sin quando sua figlia Zoé, sedicenne, esce per andare a scuola e non fa più ritorno a casa. Hortense, Stella, Joséphine, tre vite lontane, i cui destini, inesorabilmente, stanno per intrecciarsi. Ma le donne sono ovunque in questo romanzo. Sono loro a condurre le danze. Da New York a Parigi, dalla Borgogna a Lourdes o a Miami. Donne che creano, s'infiammano, amano. Donne che si battono per la vita. E gli uomini? Ci sono anche loro. Ma sono le muchachas che danzano, danzano, danzano. E fanno scintille del loro destino.

Gli Argonauti
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Nelson, Maggie

Gli Argonauti

Il Saggiatore, 08/09/2016

Abstract: Cresciuta come la bambina più "normale" nella più tradizionale delle famiglie americane – quelle solo apparentemente felici, in cui i genitori inseguono il sogno pubblicitario della vita esemplare –, Maggie Nelson sceglie di sposare l'artista transgender Harry Dodge, nato uomo in un corpo femminile, e di diventare madre grazie al dono della fecondazione assistita. Il concepimento, momento generativo e dunque trasformativo per eccellenza, diventa l'occasione per parlare della propria esperienza e per esplorare con coraggio e determinazione ogni sfumatura della sua complessa sessualità, senza mai ostentare un nome preciso per i suoi sentimenti, senza nascondere le fantasie più proibite, rifiutando ogni inutile etichetta di genere, ogni sfuggente classificazione, e rivelandosi al pubblico in tutta la sua nudità di donna, di figlia, di madre. Di essere umano.Tra romantiche fughe notturne su Mulholland Drive, confessioni e difficili coming out, Gli Argonauti, diventato subito un caso editoriale in America, è il racconto di una bellezza perennemente in fuga, braccata, incompresa da un mondo che si finge civile, ma che non è ancora capace di abbandonare il retrivo sistema binario secondo il quale le cose o sono buone o sono cattive, o sono normali o sono strane, inaccettabili: queer. Una bellezza travolgente, vera, che non si lascia afferrare.Opera indomabile che fonde narrazione e memoir, testimonianza intima e universale, privata e collettiva, Gli Argonauti è un autoritratto variopinto che rivela nel suo sfondo i dettagli nitidi del nostro tempo, un racconto lirico e potente che trae da un'esperienza straordinaria il più ordinario e assoluto dei desideri umani: quello di poter dire "Ti amo" con profondità e devozione, senza bisogno di declinare queste parole al femminile o al maschile. Ma, soprattutto, quello di vivere un amore che non soffochi nelle regole grammaticali dei pronomi.

Il demone meridiano
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Morstabilini, Andrea

Il demone meridiano

Il Saggiatore, 08/09/2016

Abstract: Un demone si aggira da sempre per i regni incantati e deserti della letteratura. La sterminata legione dei personaggi più memorabili è inquietata, manipolata, combattuta da un fumo demonico: i fantasmi di Dante, di Shakespeare, di Hugo ne subiscono l'influsso, si piegano alla sua forza distorsiva, tentano esorcismi, soccombono. Il demone è la letteratura stessa. Ed è questo demone, la letteratura stessa, che affronta Andrea Morstabilini nel suo romanzo d'esordio.È una assai strana storia, di terrore e stupefazione, che si snoda nella vertigine di una lingua nutritasi delle più alte e perturbanti letterature, riedificate attraverso colpi di scena e visioni medianiche. La vicenda consiste nella scomparsa misteriosa delle mummie conservate sotto teca nel museo dedicato a Paolo Gorini, celebre scienziato ottocentesco operante in Lodi, che approntò una collezione anatomica di corpi sottoposti a processo conservativo, secondo segrete formule alchemiche. Da questa sparizione si scatena un vortice di accadimenti, una detection soprannaturale, le evocazioni spiritiche allestite con grimori da parte di due adolescenti, un viaggio al di là dell'aldilà, un sinodo di cadaveri che accusa l'imbalsamatore, un anziano sulfureo che introduce a uno stupefacente cimitero in vetro. Ci si trova a seguire il racconto di un Prospero carico di tutti i libri e di un Calibano che conosce tutte le carni, in forma di quest del male, che è demone meridiano, melancholia düreriana, in bilico tra sogno e follia, bramosia e perversione, inabissata in carceri piranesiane, suppurata di ornamenti barocchi, tanto meravigliosi quanto fugaci, un caleidoscopio che miscela tutti i cromatismi e le screziature.Alla ricerca dell'orrore sublime, Andrea Morstabilini si inserisce in una linea che ha molti padri e madri, da Shakespeare a Marlowe, da Donne a Coleridge a Shelley, filtrando questo ordito in una lingua che ha in Manganelli e Landolfi alcuni dei più illustri e recenti ambasciatori. Siamo in presenza di uno scrittore che apre i portali aurei della letteratura e ne fa fuoriuscire, distillati, gli immaginari e gli inconsci più orrorifici e sublimi – è la perdizione stupenda della prosa che ha trovato un nuovo interprete.

Una vita nella scienza. Guida per vincere il Premio Nobel
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Doherty, Peter

Una vita nella scienza. Guida per vincere il Premio Nobel

Baldini&Castoldi, 08/09/2016

Abstract: La scienza è ricerca della verità. Ma la verità non è certa, come quella che si sarebbero attesi gli antichi filosofi, perché la natura è imprevedibile. E in questo si nasconde la meraviglia della scienza.In questo affascinante viaggio nel mondo della scienza, Peter Doherty, primo veterinario a cui l'Accademia di Svezia abbia conferito il Premio Nobel per la Medicina, ci racconta con una prosa divertente e sagace le straordinarie storie dei premi Nobel passati, offrendoci al contempo le sue considerazioni su alcuni dei cruciali dibattiti scientifici del nostro tempo, tra cui la sicurezza degli alimenti geneticamente modificati e le tensioni tra scienza e filosofia e scienza e religione. E conclude con alcuni preziosi consigli ai giovani scienziati su come vincere il Premio Nobel; per ottenere il riconoscimento più ambito non basta studiare, occorre essere curiosi, persistenti, generosi, culturalmente consapevoli e ricercare continuamente prospettive differenti. Perché, come sosteneva anche Feynman, essere troppo precisi non sempre è una buona idea.