Trovati 2863 documenti.
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Trovati 2863 documenti.
Ilmito americano nell`Italia della Grande Guerra / Daniela Rossini
Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2000
Quadrante Laterza ; 106
Abstract: recensioni di Mariano, M. L'Indice del 2000, n. 09 br br È incoraggiante vedere che anche in Italia iniziano a circolare lavori come questo di Daniela Rossini che riporta alla luce in tutti i suoi risvolti una fase non notissima dei rapporti tra Italia e Stati Uniti. br Prima dello sbarco alleato del luglio 1943, che portò poi al coinvolgimento americano nella storia dell'Italia repubblicana, le strade dei due paesi si erano già incontrate tra il 1917 e il 1919. Un incontro breve ma intenso, rivelatore dei punti di contatto ma più ancora della distanza tra la potenza emergente della scena mondiale e la media potenza faticosamente alla ricerca di un ruolo internazionale. br Fu la prima guerra mondiale a formalizzare questi ruoli: gli Stati Uniti entrarono per la prima volta nel teatro europeo e, grazie al peso delle risorse economiche e militari, si rivelarono decisivi per la vittoria degli Alleati; l'Italia pagò a prezzi altissimi la realizzazione di un disegno in cui coesistevano ispirazioni risorgimentali e spinte espansioniste. Il 1917 fu un anno cruciale: in aprile l'ingresso in guerra americano cambiò i termini generali del conflitto, e in ottobre la sconfitta di Caporetto mise a dura prova la tenuta dell'Italia, costringendola a rivedere i termini e le ragioni del proprio impegno. È in questo frangente, racconta l'autrice, che si consuma il matrimonio di interessi tra due classi dirigenti che poco avevano in comune. Da un lato il liberalismo conservatore di Vittorio Emanuele Orlando e Sidney Sonnino, legato a una visione ottocentesca delle relazioni internazionali di cui era fedele espressione il Patto di Londra, l'accordo segreto che aveva portato l'Italia a schierarsi con Francia e Gran Bretagna. Dall'altro il liberalismo "progressista" di Woodrow Wilson, socialmente aperto, radicato nella cultura protestante ma anche frutto dell'emergere della società di massa, e infine portatore di una nuova visione delle relazioni internazionali basata sul riconoscimento del diritto all'autodeterminazione dei popoli e volta alla costruzione di un organismo garante della sicurezza collettiva. br Italia e Stati Uniti si trovarono così sullo stesso fronte: ne scaturì un avvicinamento senza precedenti nei loro rapporti bilaterali, fino a quel momento abbastanza sporadici. La classe dirigente italiana, in difficoltà ad arginare il malcontento interno verso la guerra, si aprì agli argomenti dell'idealismo wilsoniano, benché questi fossero lontanissimi dal "sacro egoismo" nazionalista con cui si era giustificato l'ingresso nel conflitto, e alle tecniche della propaganda di massa, che fino a quel momento era stata sdegnosamente trascurata. br Rossini ricostruisce con precisione e ricchezza di sfumature l'irruzione degli americani nell'Italia della Grande Guerra: l'assistenza della Croce Rossa Americana e della Young Men's Christian Association (Ymca), preziosa per l'abbondanza di mezzi anche in chiave propagandistica, e l'attività dei "professionisti della propaganda" del Committee on Public Information, che diffondevano i principi dell'idealismo wilsoniano in patria e all'estero servendosi delle tecniche della pubblicità e del cinema, assolutamente nuove per l'Italia. br La novità del messaggio americano e delle tecniche con cui veniva diffuso incontrarono un terreno particolarmente ricettivo. A partire dall'ultimo decennio dell'Ottocento l'esperienza dell'immigrazione negli Stati Uniti aveva favorito la diffusione nell'Italia contadina di un "mito americano" fatto di lavoro, prosperità e abbondanza per tutti. Le lettere degli emigrati alle rispettive famiglie erano state il principale veicolo di questa immagine, che contrastava con quella ufficiale dell'America come paese senza storia e senza cultura, rozzo e venale. br Queste due visioni antitetiche, riflesso della frattura dell'Italia liberale tra ceti popolari ed élite, si saldarono per un attimo dopo Caporetto, in nome del culto wilsoniano. Ma con i negoziati di pace la distanza tra i due paesi riemerse immediatamente. Nelle trattative di Versailles del 1919 l'Italia ridiventò l'emblema dell'esecrata old diplomacy segreta e antidemocratica per gli Stati Uniti, che pure sapevano da anni dell'esistenza e dei contenuti del Patto di Londra, e che cercavano di recuperare nei confronti dell'anello debole della coalizione vincitrice la loro credibilità di soggetto equilibratore e disinteressato dell'assetto internazionale che avevano perso di fronte alle rivendicazioni di Francia e Gran Bretagna. D'altra parte Orlando e Sonnino non si accorsero completamente del mutato atteggiamento dell'alleato americano, del quale peraltro non si erano mai fidati del tutto, né avevano gli strumenti per incidere sull'irrigidimento americano, che culminò nello scontro sulla questione di Fiume e nel fallimento dell'appello diretto di Wilson agli italiani affinché abbandonassero le rivendicazioni del loro governo. br Daniela Rossini fornisce con questo libro uno stimolante esempio di international history. Si tratta in sintesi di uno studio della storia delle relazioni internazionali che allarga il proprio obiettivo a soggetti non governativi - individui, associazioni private, imprese - per cogliere più a fondo le premesse culturali della politica internazionale. C'è da augurarsi che altri in Italia si incamminino per questa strada metodologicamente insidiosa, ma dalle grandi potenzialità.
Né qui né altrove : una notte a Bari / Gianrico Carofiglio
Roma, Bari : Laterza, 2008
Contromano
Abstract: Rivedersi dopo oltre vent'anni con amici che non hai più cercato Di giorno basterebbero pochi minuti per un saluto di circostanza, ma di notte è un'altra cosa. Di notte Bari può catturare e trasformarsi in un irreale cinema della memoria. Dove presente e passato, ricordi e invenzione si confondono, e l'età da cui le illusioni fuggono può ancora sfiorare il tempo in cui tutto era possibile.
Il clima / Antonio Navarra, Andrea Pinchera
Roma-Bari : Laterza, 2000
XIV, 299 p. : ill. ; 21 cm
Abstract: Che tempo farà nel XXI secolo? Gli ultimi anni sono stati i più caldi da almeno quattro secoli, mentre il delicato e complesso sistema climatico della Terra sembra impazzito. Colpa dell'uomo o effetto della millenaria alternanza tra fasi di glaciazione e di riscaldamento? Per rispondere a queste domande Antonio Navarra e Andrea Pinchera raccontano il passato e il presente del nostro clima, le storie esemplari di antichi testimoni e il lavoro scientifico di chi, oggi, delinea gli scenari di un futuro possibile.
Introduzione a Parini / Norbert Jonard
Bari ; Roma : Laterza, 1988
Gli scrittori ; 3
Critica del giudizio / Immanuel Kant
Roma ; Bari : Laterza, 1982
Critica della ragion pura / Immanuel Kant
Roma ; Bari : Laterza, 1983
Introduzione a Moore / Eugenio Lecaldano
Roma ; Bari : Laterza, 1988
I filosofi ; 14
Introduzione a Gentile / Aldo Lo Schiavo
Roma ; Bari : Laterza, 1986
I filosofi ; 24
Introduzione a Sereni / Alfredo Luzi
Roma ; Bari : Laterza, 1990
Introduzione a Newton / Maurizio Mamiani
Roma ; Bari : Laterza, 1990
I filosofi ; 52
Album del liberty / Massobrio Giovanna ; Paolo Portoghesi
Roma ; Bari : Laterza, 1984
Svevo e la prosa del Novecento / Sandro Maxia
Roma ; Bari : Laterza, 1977
Introduzione a Spinoza / Filippo Mignini
Roma ; Bari : Laterza, 1983
I Filosofi ; 37
Roma ; Bari : Editori Laterza, 1979
Ilrealismo : Da Courbert agli anni venti
Bari : Laterza, 1989
Grandi Opere
Introduzione a Hobbes / Arrigo Pacchi
Roma ; Bari : Laterza, 1990
I filosofi ; 12
Introduzione a Ibsen / Franco Perrelli
Roma ; Bari : Laterza, 1988
Gli scrittori ; 5
Introduzione a Epicuro / Domenico Pesce
3ø edizione
Roma ; Bari : Laterza, 1990
I filosofi ; 31
Antologia della critica letteraria : La civiltà comunale. L'Umanesimo / Giuseppe Petronio
Bari : Laterza, 1971
Introduzione a Herbart / Renato Pettoello
Bari : Laterza, 1988
I filosofi ; 48