Trovati 14 documenti.
In questa pagina ti proponiamo la classifica dei titoli più prenotati del sistema.
Trovati 14 documenti.
Le intellettuali / Molière ; prefazione e traduzione di Cesare Garboli
Torino : Einaudi, 1978
Collezione di teatro ; 223
Quel che fu senza luce ; Inizio e fine della neve / Yves Bonnefoy ; traduzione di Davide Bracaglia
Torino : Einaudi, copyr. 2001
Abstract: La poesia di Bonnefoy illumina un arrière-pays, un entroterra nel quale non si penetra che per desiderio: una promessa è dunque il luogo della poesia. Gli oceani, le stelle sono perfezione e assenza: ma il solco e il rovo restano qualcosa di tracciato qui, Il dolore di essere nati nella materia, quel segno che si è aperto e non cicatrizza. (Carlo Ossola).
Opere / Arthur Rimbaud ; a cura di Gian Piero Bona
7. ed
Torino : Einaudi, 2007
Abstract: Tradurre i Vers nouveaux di Arthur Rimbaud può costituire l'equivalente di una sfida sconfinante nell'autolesionismo più sconsiderato, arrogante. Del resto, il semplice fatto di leggerli più volte nel corso della vita favorisce attitudini già rischiose nei confronti di una provocazione proprio lì al suo innesco. Poiché è indubbio che queste poesie suscitino nel lettore una sorta d'accanimento voluttuoso obbligandolo a calarsi negli strati più sotterranei del linguaggio fino alle sue radici amare, agli etimi sonori, affettivi, concettuali, ai semi di tale avventura. (Marica Larocchi)
Poesie / André Breton ; traduzione di Giordano Falzoni ; con una nota di Guido Neri
1. ed
Torino : Einaudi, 1977
Gli struzzi ; 126
Abstract: Le poesie costituiscono la parte più personale dell’opera di André Breton: un’opera mescolata alle sorti di una ricca esperienza, il surrealismo, che occupa una posizione centrale nel panorama delle idee del nostro tempo ed è tuttora un termine essenziale di confronto per le nuove correnti della ricerca artistica e letteraria. Le riflessioni dei surrealisti, e di Breton, sulla natura del linguaggio, sul suo rapporto con la coscienza, sul problema della scrittura, le esperienze di dettato automatico, l’appassionato richiamo al sogno e all’inconscio, al « désir » e alla rivoluzione sono i termini di un’esigenza di «cambiare la vita » (secondo le parole di Rimbaud) o « trasformare il mondo » (secondo quelle di Marx), che vuol trascendere i limiti del fatto letterario. Le poesie di Breton non tracciano una storia spirituale, o le occasioni di un’esistenza. Formano un ampio discorso sull’immaginazione che è insieme diretto e indiretto, in cui l’affiorare « automatico » degli accostamenti surreali alimenta una perorazione che ha per oggetto l’unità di reale e immaginario, sogno e veglia, veggenza e ragione, passato e avvenire.
Collezione di poesia Einaudi ; 106
I fiori del male e altre poesie / Charles Baudelaire ; traduzione di Giovanni Raboni
6. ed
Torino : Einaudi, 2006
Abstract: Una nuova tappa del dialogo di Raboni con una delle opere che sembra incarnare l'essenza stessa della modernità. Da oltre un quarto di secolo Raboni, uno dei nostri maggiori poeti e critici, si cimenta con Baudelaire attraverso una serie di revisioni e ripensamenti e anche questa quinta versione a stampa non è da lui considerata definitiva. A guidare questo continuo confronto è stato l'intento di rendere meno vistosa una delle caratteristiche dell'opera di Baudelaire, la divaricazione tra alto e basso, sublime e comico, poesia e prosa.
Stelle velate : poesie : 1966-1995 / Tahar Ben Jelloun ; a cura di Egi Volterrani
Einaudi, 1998
Torino : Einaudi, c2004
Biblioteca della Pléiade
Abstract: Un volume che non offre solo una nuova traduzione del capolavoro pascaliano, ma che riporta l'apparato completo delle varianti, delle cancellature e delle sovrascritture testimoniate dai manoscritti. Si tratta di circa ottocento frammenti, abbozzi e appunti, che superano largamente la prima destinazione di apologia della religione cristiana, per trattare dell'uomo, minato dalla sua miseria e salvato dalla sua grandezza. Non solo un'analisi della condizione umana e un "itinerarium mensis in Christum" di alto interesse filosofico, ma anche la storia interiore di un grande spirito, che ha vissuto con singolare tensione, nella loro dialettica spontanea, i problemi dell'esperienza etico-religiosa e li ha compenetrati di sé e della sua complessa umanità. br br Fonte: IBS
Esercizi di stile / Raymond Queneau ; introduzione e traduzione di Umberto Eco
2. ed
Torino : Einaudi, c2001
Tascabili. Letteratura einaudi /einaudi ; 849
Abstract: Un episodio di vita quotidiana, di sconcertante banalità, e novantanove variazioni sul tema, in cui la storia viene ridetta mettendo alla prova tutte le figure retoriche, i diversi generi letterari (dall'epico al drammatico, dal racconto gotico alla lirica giapponese), giocando con sostituzioni lessicali, frantumando la sintassi, permutando l'ordine delle lettere alfabetiche. Eco, nella prefazione, dichiara che per anni è stato tentato di tradurre questi racconti, perché erano ritenuti intraducibili, legati come sono al genio specifico della lingua francese. E infine la decisione: non si trattava di tradurre, ma di capire le regole del gioco che Queneau si era poste, e quindi giocare la stessa partita con un'altra lingua. Testo originale a fronte.
Mal visto mal detto / Samuel Beckett ; traduzione di Renzo Guidieri
Torino : Einaudi, 1986
Nuovi coralli ; 379
I fiori del male e altre poesie / Charles Baudelaire ; traduzione di Giovanni Raboni
Torino : Einaudi, copyr. 1999
Abstract: Una nuova tappa del dialogo di Raboni con una delle opere che sembra incarnare l'essenza stessa della modernità. Da oltre un quarto di secolo Raboni, uno dei nostri maggiori poeti e critici, si cimenta con Baudelaire attraverso una serie di revisioni e ripensamenti e anche questa quinta versione a stampa non è da lui considerata definitiva. A guidare questo continuo confronto è stato l'intento di rendere meno vistosa una delle caratteristiche dell'opera di Baudelaire, la divaricazione tra alto e basso, sublime e comico, poesia e prosa.
Torino : Einaudi, c1980
Collezione di poesia ; 164
Torino : Einaudi, 1997
Einaudi Tascabili. Serie bilingue ; 448
Abstract: Ricco e saggio babilonese, Zadig è convinto di essere molto buono, molto bello, molto bravo, e ne deduce che tutto questo dovrebbe garantirgli ampiamente la felicità. Ma l'amore gli riserva delusioni, lo studio della natura gli procura guai con la giustizia, la stima dei suoi contemporanei si rivela effimera e capricciosa. La virtù, dunque, non basta. Chi non guarda le stelle finisce per restare a terra. Ma chi va troppo in alto sarà ancora capace di vedere le miserie umane? Si può lottare contro un destino avverso? Un eremita svelerà a Zadig il segreto di una provvisoria felicità: sottomettersi ai disegni della Provvidenza.
2. ed
Torino : Einaudi, 1974
Piccola biblioteca Einaudi